Siamo stati sorpresi da una tempesta di neve mentre raggiungevamo l'obelisco. Ho attraversato il vento ululante, spinta dal mio obiettivo, ma quando mi sono voltata per trascinare con me la mia nuova assistente, il suo viso roseo è scomparso nel bianco. "Fran!" ho urlato. La sua risposta è risuonata a chilometri di distanza. Poi, un orribile stridore mi ha scosso. Mi sono precipitata verso di lei, attraversando il velo di neve. Quando finalmente l'ho rivista, indietreggiava sotto un avvoltoio celato dai venti vorticosi. Senza accorgermene, le mie dita gelate hanno raccolto una pietra e l'ho lanciata con tutta la mia forza. L'avvoltoio è caduto a terra, disorientato, e io l'ho calpestato finché non ho sentito il suo cranio sfondarsi. Poi mi sono bloccata. Credo che Fran mi abbia parlato mentre prendeva un campione d'osso, passando freneticamente la mano sull'ala, ma non ho sentito nulla. Ho guardato il suo volto e ho visto il sangue che colava sulle sue guance rosee, squarciate dagli artigli. "Non sarà mai più la stessa", ho pensato. "E nemmeno io". — Loraine Crim

Quando abbiamo trovato un riparo dalla tempesta di neve, eravamo semplicemente felici di averne uno. Le sporgenze a destra e a sinistra sembravano formazioni di pietra viste attraverso il vento. Solo ora mi sono resa conto che non eravamo circondate da pietre, ma da costole. Vere, gigantesche, ben conservate costole d'avorio, in mezzo a una serie di 6 arti. Abbiamo deciso di sistemarci e di prendere dei campioni, soprattutto perché Fran è entusiasta di fare ricerche sullo scheletro. Lo chiama "Onni" perché "sembra un animale con la coda e 6 arti, che si china per bere". Sorride da un orecchio all'altro mentre toglie la polvere dalla cartilagine, ma io faccio fatica a guardarla. Gli squarci sul suo viso sono ancora freschi e temo che siano colpa mia. È come se avessi sfregiato io stessa il suo volto. Forse lasciarla restare mi permetterà di pentirmi. — Loraine Crim

Se i campioni non dovessero corrispondere, questa teoria diverrebbe solo un brutto scherzo. Ma combaciano. La struttura di queste ossa gigantesche è simile a quella del campione di Avvoltoio alabianca che abbiamo prelevato durante quella tempesta di neve. C'è una relazione storica, lo stesso sangue ancestrale. Non solo negli scheletri di qui, ma anche nel Deserto bruciato. Tutto porta ai draghi. Tutto questo mi distrae dalla mia ricerca sugli obelischi, ma spero di tornare a decifrarli presto. Se i draghi non mi prenderanno prima, certo. — Loraine Crim